martedì 14 gennaio 2020



                Il sorriso di una ragazza in marcia.





Il tempo dell’uomo è troppo spesso costellato di ragioni ciniche e di regole troppo drammatiche per poter definire semplicemente il tempo dell’ equità e della serenità, il sorriso della spensieratezza.
 Sono questi gli stati di animo propri dell’esordio alla vita, della curiosità e della giovinezza.
La festa è un attributo naturale di questa gaia e rilassante disponibilità. La comunità degli studenti rappresenta il contesto organico  cui riferirsi, nella prospettiva della costruzione di un edificio sociale e culturale migliore.













 Assecondare interessi, disponibilità reciproche, appartenenza e solidarietà sono lo scopo che si deve proporre la scuola. In questa ottica, nel nostro Istituto, abbiamo inteso costituire il gruppo delle Majorettes. 





La valenza comunicativa, se vogliamo anche frivola, ma rassicurante, che la donna è capace di comunicare, riconoscono da sempre nella danza, nella grazia e nel sorriso la migliore possibilità di espressione.
 La vernice lievemente marziale propria delle Majorettes, le pone in una condizione ufficiale di ordine e disciplina, complessivamente armonizzante.
 Le ragazze, di anno in anno sempre nuove, per i naturali ricambi all’interno del gruppo, stanno consolidando una tradizione originale in un contesto come quello della nostra città.
 Nel corso del mese di Dicembre il gruppo si è esibito, incontrando il favore benevolo della popolazione, dapprima partecipando allo spettacolo di Natale del Liceo Musicale, presso il Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli ed, in seguito, all’Open Day del Liceo Classico.


 Nel corso,  del primo evento, in un teatro al gran completo, per atmosfere e partecipazione di pubblico , la comunità cittadina si è riunita , partecipe, concorde ed  affettuosa, a far da corona alla propria gioventù.
 Le ragazze si sono esibite sulle note del brano musicale “ Rock around Christmas tree “ coordinate dalla Sig.na Chiara Stromillo, nella veste di capitano ed ex alunna. Nella seconda circostanza, hanno conferito brio e colore alla manifestazione. Includere, motivare e serenamente amalgamare tutte le differenze, è la funzione che ogni edificio pedagogico dovrebbe essere in grado di svolgere.

 Sulle note di una beneaugurante “marcetta” un felice arrivederci ed un augurio di felice anno per tutti.